giovedì 28 febbraio 2008

aspetterò

E io aspetto. Aspetto il giorno in cui avrai voglia di scrivermi, di sentirmi, di guardarmi da lontano e sentire quel brivido dentro. Il giorno in cui spererai di incrociare il mio sguardo solo per scambiarsi un sorriso, rubato tra i mille sorrisi di una giornata. Non come i sorrisi di adesso: gesti di cortesia, segni che sai che esisto, che non sono invisibile. So di non esserlo, so di valere molto di più di quello che molti pensano, non ho bisogno che tu ti renda conto della mia esistenza, non è questo quello che spero di avere da te, non c'è questo nei miei sogni. Ma non posso cambiarti, non voglio farlo e so di non poterci riuscire in nessun modo; ormai ho rinunciato da tempo a cercare di cambiare le persone, non funziona. Certo, ognuno si crea il proprio destino, ma non può pretendere di creare anche quello degli altri, di solito bisogna essere in due. E io non pretendo. Aspetterò, continuerò a rispondere a quei sorrisi anonimi, che non si distinguono da quelli fatti a tutti gli altri. Aspetterò il sorriso che sarà solo per me, perchè magari un giorno deciderai di regalarmelo. Aspetterò fino a quando non lo farai, o fino a quando un altro sorriso non entrerà nei miei occhi. In ogni caso sarò qui ad aspettare.

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